giovedì 4 maggio 2017

                     LA COMUNICAZIONE



 CHE COSA SIGNIFICA COMUNICARE
Comunicare è un azione comune , che però richiede le CONOSCENZE DELLE REGOLE della COMUNICAZIONE.
Si può comunicare in tanti modi ,anche con immagini e colori.
ES: I semafori e i segnali stradali.

DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE:
La comunicazione è uno scambio di messaggi tra esseri viventi che ha lo scopo di mettere in comune informazioni.
COMUNICARE  deriva dal latino ''COMUNICO'' = mettere in comune.

              COS' E' LA COMUNICAZIONE 
                  E PERCHE' SI COMUNICA

Come abbiamo già detto la comunicazione è uno scambio di messaggi .
Ogni essere vivente comunica in modo diverso da altri esseri viventi . ES: la voce , i gesti ecc...
Comunicare ha uno scopo fondamentale per tutti gli esseri viventi , che è quello di ADATTARSI ALL' AMBIENTE.
La comunicazione della specie umana è molto complessa.
ES: La cultura (è piena di informazioni diverse e complicate).
Sempre legato alla cultura , c'è il modo in cui noi la apprendiamo cioè con i MEZZI DI APPRENDIMENTO che ci sollecitano ad imparare .

   LA STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE



C'è un ''MODELLO'' che struttura la comunicazione :
Questo modello è quello elaborato dallo studioso russo ROMAN JAKOBSON , che riguarda in particolare la COMUNICAZIONE VERBALE.
Secondo questo modello c'è sempre un MITTENTE (colui che invia un messaggio ) al RICEVENTE (che riceve il messaggio ).
Il MITTENTE e il RICEVENTE per comunicare utilizzano un CODICE, ES: una lingua.
Loro utilizzano anche un CANALE , ES: la voce , il telefono ecc..
In fine il messaggio che si scambiano il mittente e il ricevente contiene un OGGETTO cioè il REFERENTE .
Il referente viene sempre introdotto in una situazione comunicativa che ne costituisce un CONTESTO.


           LE FUNZIONI DEL LINGUAGGIO
Anche le FUNZIONI DEL LINGUAGGIO sono state studiate da JACOBSON .
Le funzioni del linguaggio sono quelle ESPRESSIONI che utilizza il MITTENTE  per SOLLECITARE il RICEVENTE :

LA FUNZIONE FATICA: che si usa per esempio dicendo '' PRONTO''.
LA FUNZIONE CONATIVA: si utilizza per far stare attento il ricevente .
LA FUNZIONE METALINGUISTICA: si utilizza per verificare se per il ricevente è tutto '' chiaro'' , e se ha capito .
LA FUNZIONE POETICA : si usa per esprimere i sentimenti.
LA FUNZIONE ESPRESSIVA: si usa per le emozioni che si provano e per chiudere un discorso.

              IL LINGUAGGIO VERBALE 

Il LINGUAGGIO VERBALE è il linguaggio utilizzato dagli ESSERI UMANI , si esprime tramite segni che formano le PAROLE .
Il LINGUAGGIO UMANO è molto più difficile di quello ANIMALE: Il linguaggio umano viene appreso nel tempo e non è innato , e col PASSARE DEL TEMPO subisce delle MUTAZIONI.
L'uomo per comunicare utilizza le PAROLE (raggruppamento di più fonemi) da un insieme di parole nasce la FRASE e da un insieme di frasi nasce il DISCORSO .
                              
     L' APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO


Come abbiamo già detto il LINGUAGGIO è una ''cosa'' complessa che si apprende col PASSARE DEL TEMPO .
La pronuncia non è un fatto INNATO ma EREDITARIO(si acquisisce la pronuncia del luogo in cui si nasce ).
Quindi ci sono varie FASI per imparare a parlare , e queste sono le 
FASI DI SVILUPPO DEL LINGUAGGIO che accompagnano i bambini dalla nascita .
LE FASI DI SVILUPPO DEL LINGUAGGIO:
1) Alla nascita il bambino pronuncia suoni semplici (VEGETATIVI E VOCALICI).                                                                                   2)Verso i 2 mesi il bambino emette suoni simili a consonanti cioè (IL VERSO DEL TUBARE)                                                             
3)Intorno ai 5-6 mesi il bambino inizia al LALLIZZARE (ripetizione di sillabe) ES: MA-MA e PA-PA 
4)Il bambino verso i 12 e i 18 mesi giunge alle PRIME PAROLE  (linguaggio OLOFRASTICO).
5)Tra i 18 e i 24 mesi il bambino forma le FRASI BINARE (2 parole ).                                                                                               6)Tra i 24 e i 30 mesi si arriva alla FRASE TELEGRAFICA (tre parole senza connettivi).                                                                     7)Alla fine verso i 2-6 anni il bambino raggiunge L'IPER CORRETTISMO ,cioè applica le regole imparate.



L' APPRENDIMENTO ha anche una fase CRITICA cioè quella che va dalla nascita agli 11 anni, se in questo tempo il bambino non acquisisce le basi grammaticali sarà probabile che non riesca più ad imparare a parlare.  






IL RAGAZZO SELVAGGIO DI AVEYON

           LE TEORIE SULLA NASCITA DEL                                        LINGUAGGIO
Sulla nascita del linguaggio ci sono state VARIE TEORIE ,queste teorie riguardano il ruolo dell' AMBIENTE e DELLE COMPONENTI INNATE e a chi si rivolge il bambino cioè a SE STESSO e AGLI ALTRI.                                                                     Ci furono 4 studiosi che studiarono queste teorie:
BURRUS SKINNER , NOAM CHOMSKY ,JEAN PIAGET E LEV VYGOTSKY.

SKINNER sostiene che il linguaggio viene appreso mediante il CONDIZIONAMENTO OPERANTE (stimoli reazioni e rinforzi forniti dal AMBIENTE).
CHOMSKY invece ipotizza che nel bambino ci siano delle CAPACITA' INNATE: consistono in un insieme di capacità che permettono al bambino di apprendere , e questo è il LAD .
PIAGET dice che il bambino impara a parlare nel EGOCENTRISMO INFANTILE cioè la fase in cui il bambino comunica con SE STESSO , e quindi PIAGET parla di MONOLOGO (bambino che parla solo con se stesso) e MONOLOGO COLLETTIVO (bambino è in presenza di altri bambini ma non comunica con loro).
VYGOTSKJ invece dice l'esatto contrario di Piaget cioè dice che il bambino per sviluppare il linguaggio deve entrare in contatto con L'AMBIENTE SOCIALE .





      

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